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Vinicio Capossela - Ovunque proteggi - Testi - TrovaCd
Vinicio Capossela - Ovunque Proteggi

data

genere

distribuzione

gennaio 2006

Musica Italiana

Warner

tipo

ean

disponibilità

quantità

prezzo

cd

5051011093623

in negozio

1

€ 13,90


1.  Non Trattare

Non trattare
Non trattare.....la tua fede non trattare

Non trattare
Non ti frantumare
O il peccato ti renda mortale
(e mantieni l'unità)
Non ammazzare
Se non nel mio nome
O il sangue che hai versato ricada su di te
Non trattare..
Non ti soffermare
Abbi cura del timore

Se non chiedi non ti sarà dato
Se non cerchi non sarai trovato

Non sappia la tua destra
Che fa la tua sinistra
Non gettare le tue perle ai cani,
A chi non vede
Affinchè non ti sbrani

Per amore verrà divorato
Chi all'amore in pasto si è dato
In Babilonia la gran prostituta
Che ha bevuto del sangue dei profeti

Osso con Osso
Dente con Dente
Empio con Empio
Lo disperda il vento
Eccolo l'empio
Che viene
Gonfio d'orgoglio
Chiomato come un cedro del Libano

Guardali Signore
Latrano come cani
Vengono la sera
Son tutt'intorno alla mia casa
Ma tu che sei la mia forza e la grazia
Sii tu la mia roccia
Arma del mio braccio
Nel tuo amore mi farai avanzare
Distruggili Signore
Signore delle schiere
Distruggili i miei nemici
Come loro distruggono me

Siano presi al laccio
Della loro superbia
Siano come lumache
Che consuman camminando
Spezza i loro denti
Non vedano più il sole
Come aborto di donna
Non vedano la luce
Colpiscili, disperdili
Finchè nel sangue dell'empio
Mi laverò i piedi

Così l'Angelo coglierà la vigna
Nel tino dell'ira
Lì li pigerà,
Lì li vendemmierà
Finchè il sangue arrivi fino al morso
Per 40000 cubiti, 60000 stasimi
Bruceranno nel lago di zolfo
La città della gloria non sarà
Per chi non ha creduto

Perciò non trattare
Non trattare
La tua fede non trattare

E intanto
Nei giorni che hai contati
Nel niente sotto il sole
Nel niente sotto il sole
A mascellate d'asino
Difenderai il tuo cuore


2.  Brucia Troia

Eccola viene
Ha quattro braccia e due teste
Quattro gambe e due teste
Ora che lei
Ha quattro occhi e due teste

ED ECCOLO IL FIGLIO
CHE TI SCACCERA'
CHE TI UCCIDERA'
CHE SI PRENDERA'
IL TUO POSTO NEL MONDO
COME ORA SI E' PRESO
LA CARNE DI LEI
COME ORA HA RUBATO
L'AMORE DI LEI
GIA' TI HA RUBATO LO SGUARDO DI LEI
CON LUI GIA' TI TRADISCE

L'orrore l'orrore

Barbari della Colchide
I vapori s'alzano nell'ombra

Il cavallo di troia è ciucco
Come il mio ciuffo
Il cavallo di troia è ciuffo
Come il mio ciucco
Il cavallo di troia è ciunco..

Fai scialo diletto mio delle tue cosce
Fai scialo amante mia delle tue braccia
Il vino scorra a sangue nei crateri
Noi gusteremo il giorno
Un giorno ancora
Brucia Troia Brucia Troia Troia brucia
Come io brucio per te...
Per gli anni tuoi abbracciati nell'assedio
Per i giardini tuoi favi di miele
I denti mordano la terra nera
Noi gusteremo il giorno
Un giorno ancora
Brucia Troia Brucia Troia Troia Troia brucia

Per gli anni che tu hai preso nell'assedio
Per gli anni tuoi che avanzano nel sole

Sono io il mio Minotauro
Divoro chi arriva fino a me
Chiuso nel mio labirinto
Divoro chi arriva fino a me

Zara degli dei
Madre degli eroi
La terra ti bacia
Brucia Troia Troia brucia Brucia Troia Troia brucia
Come io brucio per te...


3.  Dalla Parte di Spessotto

Siamo dalla parte di Spessotto, da appena nati dalla parte di sotto,
senza colletto, senza la scrima, senza il riguardo delle bambine.
Dalla parte di Spessotto il tè di ieri riscaldato alle otto,
i compiti fatti in cucina nella luce bassa della sera prima.
Dalla parte di Spessotto con la palla dentro il canotto,
col doppiofondo nella giacchetta, col grembiule senza il fiocco.
Timorati del domani, timorati dello sbocco,
siamo dalla parte di Spessotto.
Siamo la stirpe di Zoquastro, i perenni votati all'impiastro,
sulla stufa asciuga l'inchiostro dei fogli caduti nel fosso salmastro.
Dalla parte della colletta, dell'acqua riusata nella vascetta,
il telefono col lucchetto e per natale niente bicicletta.
Dalla parte di Spessotto e se non funziona vuol dire che è rotto,
dalla parte del porcavacca e se nn lo capisci allora lo spacchi.

L'oscurità come un gendarme già mi afferra l'anima,
attardàti qui in mezzo alla via,
non siamo per Davide, siamo per Golia.

Non per Davide e la sua scriva,
non per i primi anche alla dottrina,
con il tarlo dentro all'orecchio
laflanellusi ( ) che ci mangia il letto,
con i peccati da regolare le penitenze da sistemare,
sei anni e sei già perduto
e quando t'interrogano rimani muto, muto.
Dalla parte di spessotto,
che non la dicono non chiara che non la dico non vera
che non la dico non sincera, tieniti i guai nei salvadanai,
se resti zitto mai mentirai.
Adamo nobile, Carmine equivoco,
Rocco Crocco e la banda Spessotto,
imboscati in fondo alla stiva,
negli ultimi banchi della fila,
abbagliati dalla balena, nella pancia della falena,
clandestini sopra alla schiena,
gettati al mare delle anime in pena,
evasi dal compito, evasi dall'ordine,
imbrandati sotto a un trastino,
a giocarcela a nascondino di soppiatto allo sguardo divino.

E il paradiso nostro è questo qua,
fuori dalla grazia, fuori dal giardino.
Va la notte che verrà non siamo più figli del ciel,
figli del ciel, figli del cielo,
ma di quei farabutti di Adamo e di Eva.

L'oscurità come un gendarme già mi afferra l'anima,
ha tardato qui in mezzo alla via, già mi prende e mi porta

Dalla parte di Spessotto, dalla parte finita di sotto,
ma siamo tutti finiti per terra, tutti a reggerci le budella,
gli ubriachi, brutti dannati, ma pure i sobri, belli fortunati.
E quando verrà il giorno che avrò il giudizio,
dirò da che parte è intricato il mio vizio,
per che pena pagherò il dazio, in che risma sono dall'inizio.

Da che giorno ho levato il mio canto
da che pietra dato fuoco al pianto
perchè cielo ho sparso il mio botto
non da Davide solo da Spessotto..

E il paradiso nostro è questo quà fino alla notte che verrà
non siamo più figli del ciel, figli del cielo non da Davide
solo da Spessotto!


4.  Moskavalza

Lichiu Venecka lichiu..
Harasciò Harascià Harasciò Harasciàààà
4,3,2,1 I Pajehalì!!!!

Moska Valza, Moska nella VODKA
Vodka nella VASKA, vaska nella MOSKA...
MEGALOPOLIS

Per l'Asia decollano
Le cupole d'oro
Woland che si invola
Sui banchini dell'Arbat
Libellule ronzano
Sulle punte carillonnano
Nel velluto del bolscioj!
BOLSCIOJ!BOLSCIOJ!!

Lenin come una mummia
Inuma dentro il marmo
Rubino del Cremlino
Mavskosky faraon!

I denti di Stalin
Mordono la notte
Torri babiloniche
Nel cielo fanno fiaccole
Sui talami pensili
Dell'Hotel Ararat

Rimbombano nelle cupole
I dettami degli TZAR!!ZAR!!

Nelle cripte discotecniche
Si fracassano gli ZAR Zar ZAR TAR Tar

Two Rome are fallen
Citviortaja nie budiet..
Busgatov sigtagatov
4,3,2,1..(c'tirie, tri, d'va, adin..) pAJEHALI

Gagarin nello spazio
Sovietsky superman
Il cosmo dentro il casco
A spasso va in sojuz

Occhi di matrioska
Sogno suprematista
Sorriso da ginnasta
Sorriso socialista

Arriva fino in cielo
L'eterna primavera
Starajo Starajà
DAVAI TAVARISH, DAVAI!!!!
...Dove volan le cicogne..

Vitsosky ha lasciato le cucine
In testa ha per aureola una chitarra
Majakowsky ha sparso a terra le cervella
Piotor ora regna su una caravella

La zigulì è finita
Kurkskaja in rimont

Idi venecka idi
SIBIRSKAJA KORONA
STARAJ A'MASKVA'
MOSKASKAYA CRISTALL
KAKAYA KRASSATA'
Inimiedlina vipiò

Dalle nuove catacombe
Megalopoli eurasiatica
Dai cunicoli elettrici
Dai fregi ciclopici
Scalinata dinamo
Respiro di 1 milione
S'impenna nei saloni
La piena del popol

Nelle nuove catacombe
Aspettando la bomba
Russian roulette METRO'

Cecenzi CIORNI
Uzbeki ciorni
Grusinzi CIORNI
Armiani ciorni
Cavkavki CIORNI, ciorni crna schopi
Propiska NIET
Milizia control-----SPASIBA
Spasiba bum bum!!

Tutto in una notte, tutto ì l'ultima notte
Paradiso artificiale
Aperto per 24 ore
Tutto in una notte, tutto è l'ultima notte
Succhiano la notte
Le vampire del night fly
Two hundred dollars
Chiavare veramente
Nei visoni tartari
Nei talami pensili
Chiavare veramente
3 hundred dollars
Chiavare veramente
4 hundred ...
4 3 2 1 pajeHali

MOSKA VALSKA MOSKA NELLA VODKA
VODKA NELLA VASKA VASKA NELLA VOLGA
VOLGA NELLA MOSKA
Ahi ahi ai ai
Col suo nero colbacco...
Ahi ahi ahi ahi...
PAJEHALI


5.  Al Colosseo - Il Rosario De la Carne

(AL COLOSSEO)

sia sbranato al colosseo
sia spellato al colosseo
sia scannato al colosseo
sia squartato al colosseo
sia incornato al colosseo
sia sbudellato al colosseo
sia disossato al colosseo
in fricassea
sia servito in fricassea
riceva il ferro al colosseo
hoc habet hoc habet hoc
hoc habet hoc habet hoc
la legge della curva... la legge della curvaaa...
two Rome are fallen

Si assassinin gli assassini al colosseo
sian sventrati gli innocenti al colosseo
i neonati sian soldati al colosseo
il Senato sia scuoiato al colosseo
si divorino le fiere al colosseo
chi ha predicato sia impalato al colosseo
al colosseo
chi ha taciuto
sia mietuto
al colosseo
sia bevuto
dalla rena al colosseo
sia crocifisso
al colosseo
sia disunghiato al colosseo
in naumachia sia affogato in naumachia
in allegria
riceva il ferro al colosseo
hoc habet hoc habet hoc
sia fracassato al colosseo
lo si bruci al colosseo
hoc habet hoc habet hoc
a gran spadate al colosseo
sia fatto a brani al colosseo
la folla salti in aria al colosseo
a brano a brano al colosseo
hoc habet hoc

finchè non arrivino i barbari
finchè non arrivino i barbari
hoc habet hoc

la legge della curvaa... la legge della curvaaa
finchè non arrivno i tartari
finchè non arrivno i tartari
al colosseo!



(IL ROSARIO DE LA CARNE)

Carne..
consolate la mia carne
nella carne che sei
nella carne che ritornerai
solitudine della carne
dalle anime di ogni carne

Patimento della carne
Corpo sacro della carne
compassione della carne
fuoco fatuo della carne
carne e carne
la morte della carne...

Pietà della carne
lutto della carne
il buio della carne
la passione della carne
la penitenza della carne
l'estasi della carne
il caos della carne

Scandalo della carne
sacrifico della carne
e la carne che vuole carne
santuario della carne
la morte della carne

Estasi della carne
sacrificio della carne
marcire della carne
fiorire della carne
consolate la mia carne
nella carne che sei
nella carne che ritornerai
non è morto
non sei morto
nella carne


6.  L'Uomo Vivo (Inno Al Gioia)

Ha lasciato il calvario e il sudario
Ha lasciato la croce e la pena
Si è levato il sonno di dosso e adesso per sempre per sempre è con noi

Se il Padre eterno l’aveva abbandonato
Ora i paesani se l’hanno accompagnato
Che grande festa poterselo abbracciare
Che grande festa portarselo a mangiare

Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia
Le dita tese indicano gio-gio-ia
Esplodono le mani per la gio-gio-ia
Si butta in braccio a tutti per la gio-gio-ia

E’ pazzo di gioia, è un uomo vivo
Si butta di lato, non sa dove andare
E’ pazzo di gioia e è un uomo vivo
Di spalla in spalla di botta in botta le sbandate gli fanno la rotta

Alziamolo di peso gioventù, facciamolo saltar
Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar
Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir

Barcolla, traballa sul dorso della folla
Si butta, si leva, al cielo si solleva
Con le tre dita la via pare indicare
Nemmeno lui nemmeno lui sa dove andare
Barcolla, traballa al cielo si solleva
Con le tre dita tre vie pare indicare

Perché è pazzo di gioia, e è l’uomo vivo
Si butta di lato, non sa dove andare
Di corsa a spasso va senza ritegno mai più su il ( ) legno
Non crede ai suoi occhi, non crede alle orecchie
Nemmeno il tempo di resuscitare, subito l’hanno portato a mangiare

Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia
Si accalcano di sotto per la gio-gio-ia
Esplodono le mani per la gio-gio-ia
Lo coprono i garofani di gio-gio-ia
Gioia gioia gioia viva per lui
Gioia gioia gioia viva per lui
Gioia gioia gioia viva per lui
Di la, no, di qua, di la, di qua , no gioia gioia gioia

E’ pazzo di gioia, e è un uomo vivo
Esplode la notte in un battimano
Per il Cristo di legno del Cristo col nero è tornato cristiano

Barcolla, traballa, sul dorso della folla

Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar
Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir
Gioia gioia gioia gioia gioia gioia


7.  Medusa Cha Cha Cha

pssss carino, ti ho giá fatto l’occhiolino, tu venire piú vicino..
chiudi gli occhi e vieni qua, proprio qua,
proprio qua, fammi un pó di cha cha cha
e balla il cha cha della medusa
chi l’ha provato piú non riposa
ballalo subito non hai una scusa
se non lo balli saró scontrosa
attacca attaccali tesoro, e vieni qua proprio qua,
proprio qua, fammi un pó di cha cha cha
mi piacciono i ragazzi, un tipo un pó geloso
mi ha appiccicato il volto questo sguardo odioso
affascinante, ma difettoso
chi lo guarda non lo sa, non lo sa,
non lo sa, ma diventa un baccalá
Non sono mostra, non sono velenosa
soltanto un pó nerviosa
questa mattina mi sento elettrica
e se mi tocchi saró fantastica
quanti ragazzi vorrei abbra-cha-cha-char
e balla il cha cha della medusa,
son scompigliata, sono confusa
mi ha messo un aspide per capello
e adesso in testa mi sento uno zoo
Non guardarmi, non guardarmi negli occhi per favore
giá ti ho pietrificato il cuore
gli occhi no, gli occhi no,
gli occhi no, oddio un altro baccalá..
“toccare ma non guardare”
é buona regola da imparare
chiudi gli occhi fatti abbra-cha-cha-chare
non m’irritare, fatti tentare
da questo cha cha tentacolare
i serpenti sono una scusa
se non lo balli saró scontrosa, riformosa
ma generosa, decisamente fusa
il cha cha con la medusa
chi l’ha provato piú non riposa
abracadabrami tesoro
e vieni qua proprio qua, proprio qua,
proprio qua, fammi un pó di cha cha cha
Non guardarmi, non guardarmi negli occhi per favore
ma solo ba, solo ba, solo baciami tesoro
eccoci un altro che ci é caduto
per un poco non m’ha ba-cha-cha-to
é restato tutto agghiacciato
o mamma mamma come devo far
un altro sasso dovró abbracciare
Non sono mostra, non sono velenosa
soltanto un pó nerviosa
adesso basta voglio un uomo vero
che non mi guardi, ma che sia sincero
adesso basta voglio un uomo vero
e un giorno lui verrá, ne sono sicura
e non avrá paura
mi prenderá i capelli e sará una festa
sento che perderó, sento che perderó,
sento che perderó la testa
do no wanna, do no wanna,
do no wanna abra-cha-cha-anymore


8.  Nel Blu

Marzo s'è preso anche l'aria dei viali
Sciabola il cielo e i piazzali
Spazza le nuvole a banchi
livido e fuori di casa

Cappelllo calato sugli occhi e cerone
occhi di biglie in tempesta
sciolgono l'anice, sciogliono l'anice
nel vetro dell'atelier...
e tutto quello
che prima era fermo ora è
blu...
ora muove nel blu...
l'azzurro del cielo ora è blu
corre e schiuma nel blu
le tue labbra ora blu..
ballerine nel blu
e tu.. tu tu'..

Ta da
sulla pelle del blu..
nella carne del blu
e nient'altro di più..

Oooooohh ooo - oo

Labirinto di specchi i tuoi occhi
appari e dispari tra l'anice e il vetro
deformano e sformano
gli occhi i tuoi occhi
ingrassano e smagrano
il mio volto di orso da lunapark

Centrato e abbattuto
centrato e sparato
Tra stelle e barattoli
e fiori d'artificio e di blu
esplosione di blu
l'illusione nel blu
struzzi e piume nel blu
matitate di blu
l'illusione sei tu
Ta da

l'illusione è tutto nella vita
tenere in vita il domatore... oh oh oh
fasciare i fianchi alla zuava
in martingala
voilà ta da... voilà ta da
voilà
ta da
ta da ta da
l'illusione
tada tada'
la terra è una sfera
di blu
nel blu
rolla sotto le punte e i
tutù
tu tu tutu
a rigagnoli piangono gli occhi ora blu...
...


9.  Dove Siamo Rimasti a Terra Nutless

Dov'è che siam rimasti a terra Nutless
dov'è lo sparo
il botto
dov'è la strada
dove noi
e la sera arriva presto troppo presto per potere andar
dov'è che siam rimasti

dov'è che siam restati soli Nutless
dov'è che i muri si sono chiusi addosso
muri che avevamo costruito
nella sabbia e per la sabbia
forse per avere ancora a tiro l'onda

tutta questa clandestinità dov'è che nata
questo andare a letto presto
quando è iniziata?
che potevamo andarcene a ragazze
o giù al Lido
affanculo questa serietà
questa lealtà
tutta questa impresa
poi il sabato all'iper a far la spesa


buttarci a piedi pari
nella vasca del campari
abbattere la notte
a raffiche di Gordon Rouge

....chabidubidù!


dov'è che abbiam ceduto il capo al sonno
al vapore alla cucina al caldo al televisore
tu in un letto e lei in un altro
dove quei bagliori visti da lontano
fuori in punta di pennello
tutto Napoleone
dipinto in un bottone

cara cosa hai fatto oggi e cosa hai fatto tu
cara cosa hai fatto finché non si è fatto
BOOM
BOOM
BOOM
BOOM

lo vedi adesso che cos'è successo Nutless?
abbiam dovuto richiamare in campo i veterani
quelli che la battaglia grossa
credevano di averla fatta
e invece eccoci tutti
...in groppa alla lealtà!

le fontane di berlucchi
le cascate di garofani
...i love you

e quando ce ne andremo tutti Nutless
sarà quando l'aria è più vicina al cielo
veglierò per sempre
per vedere il bagliore da vicino

finché prenderemo d'anticipo il mattino.

non è più tardi
e non sarà tardi più
non è più tardi ora
non sarà tardi più


10.  Pena De l'Alma

Che farò lontan da te pena dell'anima
senza vederti, senza averti, nè guardarti
anche lontano non vorrò dimenticarti
anche se è ormai impossibil il nostro amor

Come levare via il profumo al fiore?
Come togliere al vento l'armonia?
Come negar che ti amo vita mia?
Come togliermi in petto questa passion?

E a veder che crudel destino ora ne viene
ma che l'ombra ora ci prenda più mi addolora
Il mio cuore mi dice che non può seguirti ancora
e nemmeno questa angustia sopportar

Come levar alle stelle via il bagliore?
Come impedir che corra il fiume al mare?
Come negar che soffre il petto mio?
Come levar dall'anima questa passion?

Come levare via il profumo al fiore?
Come togliere al vento l'armonia?
Fuori dalle braccia tue sulle ginocchia mie
così levarmi in petto questa passion?
Fuori dalle braccia tue sulle ginocchia mie
così levarmi in petto questa passion


11.  Lanterne Rosse

Chi è che viene nella notte?
Chi viene nell’ombra?
Chi viene nella pioggia?
Chi si nasconde al lume?
E tremola la luce come in un lago di fata
A che punto eravamo del giorno?
Tutto è svanito attorno
Chi è che viene solo?
Chi viene nel buio?
In una barca nera trema come un cigno
Le ombre fanno e disfanno giganti
Nel cielo color dopo di pioggia
Lanterne rosse tremano aspettando l’ospite
Chi prima non è stato, ecco ora è venuto
Si troverà straniero, occhi lo vestiranno ancora
Ma tolta la tunica addosso quello che disse fu:
“Il drago è solo, gli uomini ne fanno un Dio
Il drago è solo, gli uomini ne fanno un Dio”
A che punto eravamo del giorno?
Tutto è svanito attorno
Un’aria ferma e discesa e non solleva ancora
L’Asia dietro al tifone nell’angolo dell’Udong
Chi è ha inciso la mia pelle delle sue parole?
Chi si è portato il buio e non mi lascia ancora
Un punto giallo ora trema, rapida luce di treno
Serpente di lucciole in corsa,
così nella notte tra i continenti corre il pensiero di te
Dove saranno gli occhi tuoi quando si chiuderanno i miei
Dove saranno gli occhi tuoi quando si chiuderanno i miei


12.  S.S. dei Naufragati

e venne dall’acqua, e venne dal sale
la penitenza dalla mano del mare
il comandante avanza e niente si puó fare
vuole una morte, la vuole affrontare
e lí l’attandeva, dove il sole cala
cala e non muore, e l’acqua non lo lava
e il demone lo duole, sui banchi d’acqua
stregati di olio e petrolio
e il vento non alzava, e il mare imputridiva
legati a un solo raggio, tutti presi in ostaggio
avanzavamo lenti, senza ammutinamenti
e il comandante é pazzo, e avanza nel peccato
e il demone ch’é suo, adesso vuole mio
e brinda con il sangue all’odio ci convince,
che se é sua la barca che vince, dev’essere la mia
e gli occhi non videro, non videro la luce
non videro la messe, che altri non l’avesse
e il cielo fece nero, e urló la nube al cielo
e s’affamó d’abisso, che tutti ci prendesse
Matri mia, salvezza prendimi nell’anima
Matri mia, le ossa nell’acqua
anime bianche, anime salvate
anime venite, anime addolorate
che io abbia due soldi, due soldi sopra gli occhi
due soldi per l’onore, due monete in pegno
per pagare il legno, la dura voga del traghettatore
e vieni occhi di fluoro, vieni al tuo lavoro
vieni spettro del tesoro
la vela tende, il vento se la prende
la vela cade, le remi allontanate
e accese sui pennoni
i fuochi fatui, i fuochi alati
della Santissima dei naufragati
Matri mia, salvezza prendimi nell’anima
il tempo stremava, l’arsura ci cuoceva
parlavamo alle vare e il silenzio dal mare
e il legno cedeva all’acqua suo pianto
la vela cadde, la sete ci asciugó
acqua, acqua, acqua in ogni dove
e nemmeno una goccia, nemmeno una goccia da bere
e gli uomini spegnevano, spegnevano il respiro
spegnevano la voce, nel nome dell’odio
che tutti ci appagó, il cielo rigó di sbarre il suo portale
il volto di fuoco, dentro imprigionó
lo spettro vedemmo venire di lontano
venire per ghermire, nero di dannazione
vita e morte, vita e morte era il suo nome
Matri mia, salvezza prendimi nell’anima
Matri mia, salvezza prendimi
questa é la ballata di chi si é preso il mare
che lapide non abbia, ne ossa sulla sabbia
né polvere ritorni, ma bruci sui pennoni
nei fuochi sacri, nei fuochi alati
della Santissima dei naufragati
O Santissima dei naufragati vieni a noi che siamo andati
senza lacrime senza gloria, vieni a noi, perdon, pietá.


13.  Ovunque Proteggi

Non dormo ho gli occhi aperti per te,
guardo fuori e guardo intorno
come è gonfia la strada
polvere e vento nel viale del ritorno...

Quando arrivi, quando verrai per me
guarda l'angolo del cielo
dove è scritto il tuo nome,
dove è scritto nel ferro...

Nel cerchio d un anello...
dove ancora mi innamoro
e mi fa sospirare così...
adesso e per quando tornerà l'incanto

E se mi trovi stanco
e se mi trovi spento
sei meglio già venuto
e non ho saputo
tenerlo dentro me

I vecchi già lo sanno il perché
e anche gli alberghi tristi
che troppo e per poco e non basta ancora
ed è una volta solo

E ancora proteggi la grazie del mio cuore
adesso e per quando tornerà l'incanto...
l'incanto di te...
di te vicino a me.

Ho sassi nelle scarpe
e polvere sul cuore
freddo nel sole
e non bastan le parole

Mi spiace se ho peccato,
mi spiace se ho sbagliato
se non ci sono stato
se non sono tornato

Ma ancora proteggi la grazie del mio cuore
adesso e per quando tornerà il tempo...
il tempo per partire...
il tempo di restare
il tempo di lasciare
il tempo di abbracciare..

In ricchezza e in fortuna
in pena e in povertà
nella gioia e nel clamore
nel lutto e nel dolore
nel freddo e nel sole
nel sonno e nel rumore
ovunque proteggi la grazia del mio cuore
...ovunque proteggi la grazia del tuo cuore

ovunque proteggi proteggimi nel male
ovunque proteggi la grazie del tuo cuore


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