“Casa 69” l’atteso ritorno dei negramaro: 16 brani inediti che a distanza di oltre 3 anni da “La Finestra”, caratterizzano il nuovo progetto della band salentina, dal grande impatto musicale e concettuale.
Ad anticipare l’uscita dell’album dal 29 ottobre in radio è “Sing-hiozzo”, il primo singolo estratto dal nuovo album. Un ritorno esplosivo con un brano dal sapore puramente rock che offre la cifra dell’ispirazione e delle atmosfere che animano l’album “Casa 69”, registrato in Canada negli storici studi Metalworks di Toronto con David Bottrill (già collaboratore, tra gli altri, di Placebo, Muse, Tool, David Bowie e David Sylvian).
Chitarre elettriche e pianoforte si incrociano con la voce di Giuliano Sangiorgi, autore della musica e del testo del brano, in cui il singhiozzo, che strozza le parole e non permette di comunicare, è il linguaggio dell’individualismo e del cinismo dei nostri giorni.
A sintetizzare l’anima del disco è l’incontro tra il titolo “Casa 69” che è anche il nome del luogo fisico, una vera e propria “comune”, in cui tutti i componenti del gruppo vivono, condividono la loro passione per la musica e costruiscono in sinergia tutti i loro progetti da oltre dieci anni, e l’immagine di copertina che ritrae una scultura su vetro ideata e realizzata da Ermanno Carlà, bassista della band, che torna a dare il suo apporto artistico dopo la cover de “La finestra”: un uomo-cuore che, con rami-vene scolpiti al posto delle gambe e delle braccia, vuole rappresentare la carnalità, la vita, la necessità.
La rock band ha inoltre composto per la prima volta, le musiche di “Vallanzasca – Gli angeli del male”, il film di Michele Placido presentato all’ultimo Festival di Venezia. Il legame della band con il cinema è già attivo da tempo dopo la collaborazione con Alessandro D’Alatri per “La Febbre” e con Giovanni Veronesi per “Manuale d’Amore 2”. Ma è con “Vallanzasca – Gli angeli del male” che i negramaro firmano per la prima volta interamente una colonna sonora originale per un film.
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