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data
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genere
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distribuzione
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28 giugno 2019
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D/L
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tipo
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ean
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disponibilità
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quantità
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prezzo
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3 cd
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8012855425022
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1
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€ 28,90
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1.1.
Festa Mesta
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Complimenti per la festa Una festa del cazzo Sei così cara e inutile Mia dolce creatura immobile
Complimenti a molle Ci stupisci Quasi fossi nuovo E invece sei vecchio E gommoso Bacia la sposa, bacia
Complimenti a te C’è quanta acqua vuoi Dacci dentro, lavati Di tuffo-pancia rompiti
Festa mesta Festa mesta
Ci sarebbe da scoprire Tutto ciò che è da apprezzare Me la sento, sarebbe bene Ne potessimo parlare
Ma non balli Sorridi, saluti Mi sputi la birra Che bevi graziosa Silenziosamente Ti mando a cagare
No, non sai come stare È tutta rigidità È tutta rigidità Se metto F, sai Sì, che lo sai Che cosa fa
Festa mesta Festa mesta
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1.2.
Sonica
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Orso si sposta goffamente con passo irregolare Nel flusso irregolare della gente che scontra Le mani dentro a un buco, tasche sfinite Vociare di monete obsolete Orso ci vede nebulosamente, nebulosamente: già
Le luci del giorno gli danno quel non so che lo turba Gli manca quel buio che non si trova in fondo Alla via - in fondo alla via - luci del giorno che danno Quel non so che ti turba e ti fanno lievitare!
Fragori nella mente, rumori, dolori Lampi, tuoni e saette, schianti di latte Fragori e albori di guerre universali, scontri letali Sonica, sonica...
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1.3.
Nuotando Nell’aria
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1.4.
Lieve
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Forse davvero ci piace Sì, ci piace di più Oltrepassare in volo In volo più in là
Meglio del perdersi In fondo all'immobile Meglio del sentirsi Forti nel labile
Forse, sicuro è il bene Più radioso che c'è Lieve svenire per sempre Persi dentro di noi
Meglio del perdersi In fondo all'immobile Meglio del sentirsi Forti nel labile
Forse davvero ci piace Sì, ci piace di più
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1.5.
Retrattile
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Retrattile, comparsa dritta agli occhi miei Erano tempi che non ti incontravo No e no, non quello che si possa dire bello a vedersi Endofita errante in buco-società
Parassitare per la nuova dignità È un surrogato delle andate vanità Così ti esponi e sei esplicito col beige Che non ti dona, ma ti spara via dai guai
Congratulazioni Congratulazioni Probabilmente io meritavo di più
Società sa arruolare i suoi filistei E sa far ridere gli amici che non hai più È l'arma giusta per schierarti con chi vuoi Slogandoti la resa sale più che mai
Congratulazioni Congratulazioni Probabilmente io meritavo di più
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1.6.
Ape Regina
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Sono lontano... Lontano monti e mari, lontano da te Io, la fossa e le ossa: un mucchio penoso sui vecchi guai Seduto qua per chi mi vuole qua Su cento guai Offendo la carta con sgorbi ritorti È un cuore! Arrenditi... o ribellati
Non parlo più, non rispondo più Non l'ho fatto mai e mai lo farò Se c'è mistero accetta e rispetta La non-novità Sono anni ormai, e tu lo sai
Posso fare fuori parti di voi con facilità La mostruosità di ciò ravviva la parte cattiva Che non ho avuto mai
Eri malata? Oh, Ape Regina, divina e dorata Perdono io ti chiederei... ma non ci sei più!
E in queste stanze si urla e un tonfo scuce la pelle Glaciale un brivido sale dal basso scompaio Non ci son più, non ci sei più, non ci son più Non ci sei più, non ci sei più
Posso fare fuori parti di voi con facilità La mostruosità di ciò ravviva la parte cattiva Che non ho avuto mai
Nasconderò con miele colante il vuoto che avanza Io ora nasconderò Dove vivevi tu Dove vivevi solo tu
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1.7.
L’esangue Deborah
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1.8.
L’odio Migliore
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1.9.
Infinità
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Vieni qui, vicino a me e fatti piccola Ti sogno avvolta e tenera in calde cavità
La mia emozione è un brivido e non lo sperderò Ma prenditi un mio battito e mischialo coi tuoi
La cosa più speciale che mi potessi offrire: Un lampo di infinità Che non mi fa dormire e non mi fa vegliare: Ora è per sempre ora
Vieni a farti vela in me e portami con te C'è un soffio di vertigine che ci sospingerà
La cosa più speciale che mi potessi offrire: Un lampo di infinità Che non mi fa dormire e non mi fa vegliare: Ora è per sempre ora
Rimani così nel sogno in cui sei E lasciati sussurrare: "Rimani così nel sogno che sei E lasciati accarezzare"
Rimani così nel sogno in cui sei E lasciati mormorare: "Rimani così nei sogni che fai Non ti vorrò ridestare"
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1.10.
Ineluttabile
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Chili di silenzio per inaugurare un nuovo gioco (Solo agli sguardi è concesso di sperdersi nell'aria) Perché un sospiro può affilare il taglio del rasoio E di nuove lacerazioni non c'è voglia
Nessuna possibilità di condividere sfiducia Costretti a un'immobilità colpevole
Il buio è un peso, è un imbroglio e brucia come il fuoco Le cose opache lì intorno si muovono: Detta il ritmo lo smacco di ogni preghiera E non c'è pace latente da cogliere
Nessuna possibilità di condividere sfiducia Costretti all'immobilità, noi carne esanime e sfinita
Nostri i corpi arresi al gelo dell'apnea! Patiranno il giro di vite ineluttabile Chili di silenzio sulla nostra pena Gran regina dell'incubo che verrà
Come girano i colori ed i sapori nella vita vera Qui per ora è nero come angoscia e amaro come fiele E lì
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1.11.
Canzone di Oggi
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Avrei voluto scriverti di me Per arrivare dritto a te Con trilli di parole smascherate e impavide Avrei voluto scrivere a te Per riportarti qui da me E lusingarti e farti gala con occhiate trepide Ma pi cercavo il tono sai Pi non mi risolvevo mai: Chiss perch... Ma pi cercavo il suono sai Pi l'armonia faceva guai: Chiss perch... Avrei voluto inviarti un po' di me Quel tanto che non sai che c' Facendo a meno degli slanci dei tuoi su e gi Avrei dovuto inviarti quel che c' Di bello e fragile in me Per fartelo osservare con religiosit Ma pi cercavo il tono sai Pi non mi risolvevo mai: Chiss perch... Ma pi cercavo il suono sai Pi l'armonia faceva guai: Chiss perch... Caos. Zigzag nel caos
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1.12.
La Canzone Che Scrivo per Te
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[Testo di "La canzone che scrivo per te" ft. Skin]
[Strofa 1: Marlene Kuntz] Non c'è contatto di mucosa con mucosa Eppur mi infetto di te Che arrivi e porti desideri e capogiri In versi appassionati e indirizzati a me E porgi in dono la tua essenza misteriosa Che fu un brillio fugace qualche notte fa E fanno presto a farsi vivi i miei sospiri Che alle pareti vanno a dire "ti vorrei qua"
[Ritornello: Marlene Kuntz] Questa è la canzone che scrivo per te L'ho promessa ed eccola Riesci a scorgerti? Sì che ci sei Prima che ti conoscessi
(Ora ho il tuo splendido sorriso da succhiare Sfavilla di felicità L'osservo su dalla tua fronte vanitosa Che ai miei baci ha chiesto la priorità)
[Strofa 2: Skin] Pure frigid waters from these eyes that always miss you Nothing but violence from my empty gun I'm using silver to light up these blackheart faces Blinding your fingers with my skin that burns for you
[Ritornello: Marlene Kuntz & Skin] Questa è This song La canzone che Is for me Scrivo per te I listen L'ho promessa Like I promised you Ed eccola I can see me Riesci a scorgerti In your words from hell Sì che ci sei Proprio mentre ti conosco That you write for me
[Bridge: Marlene Kuntz & Skin] E ho le tue mani da lasciarmi accarezzare il cuore Immune da difese che non servono Ma ora ho in testa il viso Don't, don't tell me Di qualcuno più speciale di me Che sa cantare Don't, don't tell me Ma ha più stemmi da lustrare di me E questo è il tuo svago What you want from me Per quel che mi riguarda Don't, don't tell me Sei un continente obliato Per quel che ho I don't wanna hear Visto in fondo mi è piaciuto
[Ritornello: Marlene Kuntz & Skin] Questa è This song La canzone che Is for me Scrivo per te I listen L'ho promessa Like I promised you Ed eccola I can see me Riesci a scorgerti In your words from hell Sì che ci sei Proprio mentre ti conosco That you write for me
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1.13.
Serrande Alzate
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Il mio naso sulle tue palpebre (serrande alzate) Che non sanno se chiudere La bottega in cui le fate Hanno lo sguardo immoto Sul dormire che non giunge
Il tuo fiato è un poco affannoso Si disperde là Dove vagheggi chissà Quale fantasia perduta O fiaba raccontata Per avere il tuo sonno
Dalle tapparelle un bel sole Riga di buonumore quel pulviscolo Dentro sono avvinto e c'è amore In groppi e batticuore: lo sentissi anche tu!
Il mio naso sulle tue palpebre Le sfiora appena E sa non farsi notare: Fiuta forse il gusto d'arcano Del tuo trasognare Che oltrepassa ogni meta
Metafisica è la tua intesa Con ciò che mi sfugge E posso solo ammirare Molto fisica è la sorpresa Di averne prova... Ora che ho appreso a scrutare
Lievemente il sole è calato E un nuovo taglio estende quelle strisce ridenti Dentro sono avvinto e c'è amore In groppi e batticuore: lo sentissi anche tu!
La mia culla è meraviglia esplosa Non ti dondola, ma avvolge e ammanta La mia culla è poesia ansiosa Di svelarmi quello che ti incanta
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1.14.
Notte
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Mi dispiace veramente Che sono ancora qui a parlare di noi Ma il mio modo di espiare Colpe a cui non sono date Alternative valide E c' la notte che Mi conturba con tutta la sua intimit... Questo fa con te Prima, come una folata Ti ha segnata con le lacrime: Era l'ira minacciosa che soffiava Dalle nostre bocche Amare e stupide E la notte ti preserva Dalla mia intimit Ma chiss se ti riserva Il desiderio e la paura della bont Come fa con me
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1.15.
Ci Siamo Amati
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Ci siamo amati Hey, ho goduto proprio a tutto spiano E mi ? successo solamente pochi secondi fa Una gioia mi ha beato il viso Vagolante di felicit E qualcosa certo non da meno Ha preso vita per impadronirsi tutto di me Proiettandomi in un paradiso (non ci pensate... Artificiale con ): Contagiosamente un batticuore Da magnifica ed emozionale elettricit Girami dentro dunque non ti fermare Sono a regola d'arte, sono come mi vuoi Ti giro dentro, che mi va di parlare Della cosa speciale che succede fra noi Pi? veloce di un mortal veleno Hai bloccato I gangli della mia normalit E nell'estasi mi sono arreso Alla tua irresistibile musicalit Ti ho voluta senza pormi freno E mi hai pervaso quasi fossi la mia divinit Ora che son fuori dal paradiso Lascia con me le tue sonorit Per tenere vivo il batticuore Da magnifica ed emozionale elettricit Girami dentro dunque non ti fermare Sono a regola d'arte, sono come mi vuoi Ti giro dentro, che mi va di parlare Della cosa speciale che succede fra noi Quando il crescendo arriva fatti guardare: Sar? in fregola d'arte, proprio come mi vuoi Suonami dentro, che mi va di parlare Dell'orgasmo finale che si sfoga tra noi
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1.16.
Schiele, Lei, Me
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Schiele, calma sensuale e lei Come stregata Da un corpo scheletrito Che posa ai suoi occhi con colpa fiaccata Scalda l'ambiente un camino Che ha un fuoco sinuoso E che volteggia senza peso Dove i suoi piedi stanno molli e a riposo Entro in quello che vedo E la penso rivolta verso di me Per un istante "Vedi lo stesso disegno " Le chiedo giocando a far l'altro e non me Guado quel suo guardare Quell'uomo confuso E sono voluttuosi Quei suoi pensieri che le oscurano il viso Mi chiedo se lei sa Che dietro la sua schiena abbronzata C'è un tale scheletrito In questo Hotel muto in questa muta vallata Entro in quello che vedo E la penso rivolta verso di me "Vedi lo stesso disegno " Le chiedo giocando a far l'altro e non me A far l'altro e non me
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2.1.
Bellezza
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Noi sereni e semplici o cupi ed acidi Noi puri e candidi o un po' colpevoli Per voglie che ardono: Noi cerchiamo la bellezza ovunque
E noi compresi e amabili o offesi e succubi Di demoni e lupi, noi forti ed abili O spenti all'angolo: Noi cerchiamo la bellezza ovunque
E passiamo spesso il tempo così Senza utilità (quella che piace a voi) Senza utilità (perché non serve a noi)
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2.2.
Poeti
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Sono il tuo poeta e scendo le acque erratiche e limpide Di una venerazione-fiume, senza temere le rapide Son sul flusso che mi ti porta e sto sdraiato a naso in su: Quando alla baia la barca è giunta a braccia aperte ci sei tu Ohh, amami quanto vuoi: Scintillerò di rime in fondo agli occhi tuoi Ohh, tu vieni dentro ai miei: Quel che troverai è quello che tu sei per me in ogni istante "Un mio gioco di sillabe ti illuse" il gran poeta fissò Ma non fra le deluse con "l'onesto rifiuto" ti metterò Passeremo minuti ed ore nell'ardore più complice Amorevole amore illuso: sillaberemo le coccole Ohh, amami quanto vuoi: Scintillerò di rime in fondo agli occhi tuoi Ohh, tu vieni dentro ai miei: Quel che troverai è quello che tu sei per me in ogni istante Non mi chiedere amore che non credo sia tempo di guerra per me Se ho bisogno d'amore non vuol dire che amo l'idea di te Mi dispiace, tesoro io non ho alcun progetto per noi Sto bene come sto. Se è una colpa un giorno la pagherò Ohh, amami quanto vuoi: Scintillerò di rime in fondo agli occhi tuoi Ohh, tu vieni dentro ai miei: Quel che troverai è quello che tu sei.... O quel che non sei più
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2.3.
La Lira di Narciso
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Un anno di Narcisi e solitudine Specchiandomi Nella mia finitudine Sporgendomi Su quella viva fissità Che ad ogni respiro moriva un po' In concentriche Delucidazioni E fuggevoli illuminazioni E in essa tu Ninfea di bianco fascino Che aprendoti Sul lago delle vanità Ti apristi a me, perduto in Una sola immagine Vibrante ad ogni sospiro E bella e fragile Ci guardammo e ci ascoltammo: Silenzi e parole a corredo fecondo del testo della seduzione E il suono segreto delle brame a musicare la scena Poi finalmente un dì ti presi fra le mani E le tue foglie si adagiarono sui miei palmi Ma il soffio della vita e il suo schiaffo ti fecero presto volare via Ed ora, qui Nessun profumo sa di te Non ci sei più Nell'acqua ciò che è intorno a me Si specchia con me Riflesso in un'immagine Che si anima di quello che anima me Resterò qui Un anno, un altro... e quanti più... Specchiandomi Ovunque dove eri tu E intorno a me Narcisi e quietudine E tutto ciò che si anima di quello che anima me
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2.4.
Abbracciami
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Stanno come in gruppo e sono lì Tutte le miserie degli uomini L'esito di quel che non si sa E c'è la sola vanità che può respingerle Spostando il giorno in cui dovrà soccombere Stanno e non si estingueranno mai E per questo esistono le favole Che raccontano di un aldilà Dove trovar di nuovo cioè che andremo a perdere Amore affetti ed è compassionevole
Everything's vanity is what you say My sweet, sweet love (rispose lei) But everything means that even these words are vain My love (ancora lei) Everything can be beautiful now I say my dove Also beauty must die anyway
Stanno pronte ad ogni evenienza Nello sguardo di quel vecchio instabile Dietro al gran cespuglio, proprio là E nel portamonete di quello sbruffone che Gioca all'idiota con le sue macchine E stanno e non potrai starne senza Non per sempre, dolce mia adorabile Perciò come la vanità Spostiamoci dall'ombra che le genera Sapendo che non vorrà dire vincerle
Everything's vanity is what you say My sweet, sweet love (rispose lei) But everything means that even these words are vain My love (ancora lei) Everything can be beautiful now I say my dove Also beauty must die anyway Abbracciami e baciami con il baccano della felicità Godiamoci con voluttà godiamoci
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2.5.
Musa
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È una questione di qualità La tua presenza Rassicurante e ipnotica Mi affascina E gioca col mio senno E ne lascia ben poche briciole
E io amo darlo a te O amabile Custode degli sguardi che Ti dedico Fra lo sragionamento e l'estasi Degli amplessi magnifici
Perchè tu sai come farmi uscire da me Dalla gabbia dorata della mia lucidità; E non voglio sapere quando, come e perchè questa meraviglia alla sua fine arriverà (Musa ispirami Musa proteggimi Ogni ora)
Mi strega e mi rapisce La tua giovane Saggezza incomparabile Che ossequio E l'eleganza di ogni tua Intenzione è incantevole
E quando ti congiungi a me Sai essere Deliziosamente spinta E indocile Coltivando le tue bramosie Sulle mie avidità
Perché tu sai come farmi uscire da me Dalla gabbia dorata della mia lucidità; Non voglio sapere quando, come e perchè questa meraviglia alla sua fine arriverà Tu sai come farmi uscire da me Dalla gabbia dorata della mia lucidità; Non voglio sapere quando, come e perchè questa meraviglia alla sua fine arriverà E sai come prenderti il bello di me Mettendo a riposo la mia irritabilità; E non voglio sapere come riesci e perchè: è una meraviglia, e finchè dura ne godremo Insieme (Musa ispirami Musa proteggimi Musa conducimi Musa adorami Musa noi ne godremo insieme)
Voglio aver bisogno di te Come di acqua confortevole Vuoi aver bisogno di me Troverai terreno fertile Oh yeah
Oh-oh (Musa proteggimi Musa conducimi Musa adorami)
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2.6.
Uno
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Finita, è finita La nostra favola è finita Semplice e tragico È finita, tutto qua
Eri tu il mio amore, la mia dolce metà La nostra vita insieme un'armoniosa unicità Se penso a quelle cose che morranno perché Non potremo più condividerle, muoio anch'io
C'è qualche cosa di sbagliato nell'amore C'è che quando finisce porta un grande dolore Perché quando un'amicizia muore non c'è Questo spasimo che sa di tremenda condanna
Non ho mai cessato di amarti, ma Non riesco più a baciare la tua faccia Non ho mai cessato di amarti, ma Non riesco più a sfiorare la tua faccia
Non ho mai cessato di amarti, ma Non riesco più a brandire la tua faccia Questo è il mio tormento, la mia fatalità Il motivo della fine della favola
C'è qualche cosa di sbagliato nell'amore C'è che quando finisce porta un grande dolore Perché quando un'amicizia muore non c'è Questo spasimo che sa di tremenda condanna
Non ho mai cessato di amarti Non ho mai cessato di amarti Ma non riesco più a baciarti A baciarti
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2.7.
Io e Me
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Scalerò le montagne Per ritrovarmi ogni volta che Mi sentirò trascurato Dal me stesso che piace a me
Sarò la mia idonea compagnia Fino a che la mia vista capirà Quale direzione prendere Nel lungo-breve viaggio della vita Io e me siamo il meglio che c'è, siamo fertili Io e me siamo il meglio che c'è, siamo duttili
Scenderò dai dirupi Aggrappato all'ali lupi Delle selve delle città
Sarà la migliore garanzia Di acquisire l'immunità Da tossine e patogenesi Per abuso di contiguità
Io e me siamo il meglio che c'è, siamo fertili Io e me siamo il meglio che c'è, siamo duttili
E quando sei convinto che sia meglio così E sembra che la tua furbizia trionferà E quando sei, e quando sei sicuro di te E senti che non stai sbagliando, proprio no Beh, fanne tesoro, perché verrà Cenciosa e rapace verrà La solitudine su di te Solitudine su di te
Fanne tesoro, perché verrà Lagnosa e tenace verrà La solitudine su di te Solitudine su di te
Fanne tesoro, perché verrà Astiosa e vorace verrà La solitudine su di te Solitudine su di te
Fanne tesoro, perché verrà Fanne tesoro, perché verrà La solitudine su di te
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2.8.
Paolo Anima Salva
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Paolo si sente spaesato Da una specie di incredulità... Sente di non avere certezze Pur se ne fanno la svendita
Dagli show in TV della sera Alle secche della virtualità Dove sfilano le opinioni Con la loro stoffa generica
Si chiede come si potrà mai fare Per darsi vita e rintracciare Le anime belle e salve che cantava De André Perché rifiuta di accettare di essere l'unico anormale Ma come si può fare a rintracciare le anime Che ti son simili
Paolo odia ciò che accade Nella quotidianità Negli uffici o per le strade La gente non lo stimola
Lo scenario è un melodramma Di artificiosità Con inserti di forzata Vuotaggine
Si chiede come si potrà mai fare Per darsi vita e rintracciare Le anime belle e salve che cantava De André Perché rifiuta di accettare di essere l'unico anormale Ma come si può fare a rintracciare le anime Che ti son simili Perché sensibili Molto meno fragili Di chi tutto crede Di sapere Di quel grande nulla che sa
E poi si intristisce, pieno di dubbi... E poi si incupisce, vedendosi di spalle partire...
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2.9.
L’artista
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2.10.
Canzone per Un Figlio
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La felicità non è impossibile La stupidità la rende facile Come un'ebbrezza effimera che può imbrogliare Fino a non capire che può fare male la sua vanità Se sai bene ciò che fai
La felicità sarà sempre raggiungibile Se non sai quello che vuoi L'infelicità sarà spesso incomprensibile Se davvero sai chi sei la felicità... sarà dentro di te
La felicità sorride attonita Con ingenuità e un largo brivido Alla bellezza eterea che sa incantare E alla poesia che ci fa sentire la forza della bontà Se sai bene ciò che fai
La felicità sarà sempre raggiungibile Se non sai quello che vuoi L'infelicità sarà spesso incomprensibile Se davvero sai chi sei a felicità sarà desiderare ciò che hai Dentro, in fondo all'anima Dentro di te
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2.11.
Il Genio (L’importanza di Essere Oscar Wilde)
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2.12.
Osja Amore Mio
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Tutto imparerò di te A memoria tutto conserverò Anche un foglio è colpevole Fra gli spettri della crudeltà Che è intorno a noi
Ogni tua immagine Ogni tua parola pregevole Ogni verso e ogni miracolo Della tua maestà politica Imparerò
Forse tornerai E io non ci sarò più Se mi senti dimmi dove sei Sono io, Nadia, e tu dove sei Anche se sei qui con me E so bene che mi perdonerai Questo sfogo che non ti aiuterà Nell'orrore dove sei
Scapperò da ogni trappola Che da un confino all'altro incontrerò Ostinata tua discepola Sempre dentro me ti porterò Custodirò
Forse tornerai E io non ci sarò più Se mi senti dimmi dove sei Sono io, Nadia, e tu dove sei Anche se sei qui con me E so bene che mi perdonerai Questo sfogo che non ti aiuterà Nell'orrore dove sei
Se mi senti, dimmi dove sei Se mi senti, dimmi dove sei Se mi senti, dimmi dove sei Se mi senti, dimmi dove sei
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2.13.
Nella Tua Luce
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E io sono qui Rivolto a te, mia Clizia che volge al Sole le tue virtù E me ne resto qui, primizia il tuo miraggio D'essere con Dio a tu per tu
Accenditi Metafora di luce e fatti e in essa coglimi Scoprirai che gli atti della tua bontà Mi possono proteggere
Ci sono cose brutte in giro e a volte non mi basti più Tu sei la mia Beatrice, ispirami l'anima Tu sei il mio capogiro e provo la vertigine Di sentirmi vivo nella tua luminosità
Ci sono cose brutte in giro e a volte non mi basti più Tu sei la mia Beatrice, ispirami l'anima Tu sei il mio capogiro e provo la vertigine Di sentirmi vivo nella tua luminosità
Ci sono cose brutte in giro e a volte non mi basti più Tu sei la mia Beatrice, ispirami l'anima Tu sei il mio capogiro e provo la vertigine Di sentirmi vivo nella tua luminosità
Ci sono cose brutte in giro e a volte non mi basti più Tu sei la mia Beatrice, ispirami l'anima Tu sei il mio capogiro e provo la vertigine Di sentirmi vivo nella tua luminosità
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2.14.
Narrazione
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Quanto è importante la narrazione Per farci cogliere da una vera emozione Che ci sconvolga per bene come può fare un film Ad esempio sui deportati Che a guardarlo ci diciamo 'mai più' E poi se un dramma affine Ci è ogni giorno sotto gli occhi, ad esempio alla tv La realtà ci droga e non sentiamo nulla Se non fastidio Per le coscienze immacolate
È la realtà che ci disintegra E nulla c'è che ci reintegra
Quanto è importante la narrazione Per riportarci a una vera emozione Con le retoriche bandite E il pianto a vuoto rinsecchito, risucchiato, svanito Che si rifiuti del disdegno posticcio Del compianto un po' molliccio E di una commozione che si accende solamente Fra una bistecca sul fuoco E una mela gustata poco a poco
È la realtà che ci disintegra E nulla c'è che ci reintegra
Quanto è importante la narrazione Per ricondurli a una qualche emozione Che non sia il fiato populista della pancia Quelli che non hanno la lungimiranza La memoria, la pena, l'indulgenza Che hanno in testa il tornaconto E sequenze di presenti ammonticchiati Sul nulla di esistenze accartocciate E poi schiacciate, rase al suolo, appiccicate All'ignoranza e all'insipienza
È la realtà che ci disintegra E nulla c'è che ci reintegra
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2.15.
Lunga Attesa
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Noi non siamo altro che nulla Nelle immensità universali Mio Dio...
Nulla è pur sempre qualcosa Nelle vastità concettuali Mio Dio...
Ma è così importante Quanto piccoli siamo noi
Siamo un accidente casuale Nell'ebbrezza universale Mio Dio...
Ed è pur sempre meraviglioso Un'epifania prodigiosa Mio Dio...
Ma è così importante Quello che pensiamo noi Crediamo noi Vediamo noi Sappiamo noi
Vago per il sentiero pensieroso E sono molteplici i miei stati d'animo Rido e sospiro e sorrido dubitoso Mi prendo sul serio e all'istante mi biasimo
Lunga attesa E io aspetterò
Cianciano gli uccellini sopra i rami Mormora come un fiume la fabbrica Di laggiù dove il cielo ha più chiarori E ciuffi di spighe il vento solletica
Lunga attesa E io aspetterò
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2.16.
Fecondità
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Perché non governi la tua lingua Perché non ammutolisci un poco Perché, se ti si ribella il sangue Non provi a giocare questo gioco
C'era una volta la Parola E poi la Parola fu tradita Togliti i panni da Iscariota (Giuda!) E indossa una bella museruola
'Se fossimo capaci di tacere Quanto ci riesce facilmente di parlare Avremmo un'esistenza più felice' Lo dice il saggio e ci si può fidare
Lo so che ti piace intervenire E che ti esonda la bocca vanitosa Ma quanto è triste tu non sappia capire Che forse la cosa più preziosa è stare qua
A riflettere un po' Sulla fecondità di una quiete immobile Stare qua Ad avvantaggiarsi un po' Della fecondità di una quiete immobile
Fammi ascoltare il tuo silenzio Prova a scoprire che puoi farlo parlare Non c'è bisogno di farne una sentenza Col tuo non dire potresti conquistare
Potresti, udire, potresti disprezzare E poi capire, se serve accusare E in ogni caso - mettila in archivio - Anche lo stolto se tace sembra un savio
Vieni qua a riflettere un po' Sulla fecondità di una quiete immobile Stare qua Vieni qua ad avvantaggiarti un po' Della fecondità di una quiete immobile
Di ciò di cui non sai Meglio non dire mai Molto sa chi non sa Se tacere sa
Di ciò di cui non sai Meglio non dire mai Molto sa chi non sa Se tacere sa
Di ciò di cui non sai Meglio non dire mai Molto sa chi non sa Se tacere sa
Di ciò di cui non sai Meglio non dire mai Molto sa chi non sa Se tacere sa
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3.1.
Pow Pow Pow
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3.2.
Tarantino
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3.3.
In Your Eyes
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3.4.
Single Too
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3.5.
Fatiche
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3.6.
White Rabbit
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3.7.
Suzuki
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3.8.
What’s My Name
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3.9.
Giorgio
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3.10.
Gorilla
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3.11.
Flowers
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3.12.
I Can Play and I Don’t Want To
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