Quinto disco dell’artista che in soli 10 anni e 4 album ha conquistato il mondo con il suo inconfondibile stile & sound, divenuto un marchio DOC nel pop internazionale. Per la prima volta Tiziano si è recato a Los Angeles per registrare presso i mitici Henson Studios e ha cantato tutti i brani accompagnato da musicisti del calibro di Mike Landau alla chitarra, Vinnie Colaiuta alla batteria e Reggie Hamilton al basso: “è un disco tutto suonato e praticamente registrato dal vivo” – dice soddisfatto Tiziano – “generalmente buona alla prima”. Sono canzoni d’autore. Un autore giovane, dotato di una sensibilità e di una voce fuori dal comune, che lo raccontano oggi, 31 anni compiuti e un nuovo capitolo della sua vita. Questo disco è il frutto di un lungo periodo di introspezione che ha aiutato Tiziano a capire che tutti i percorsi complicati, se accettati e affrontati con onestà verso se stessi, portano ad un miglioramento che avvicina alla felicità: il disco è quindi una dichiarazione d’amore all’amore, è un grido di gioia verso la vita - l’amore ti salva la vita. “L’amore è una cosa semplice – dice infatti Tiziano – perchè ti deve semplificare la vita ... ogni volta che c’è ed è vero, aiuta a migliorare la qualità della vita delle persone”. “Quando ho iniziato ad avere in mano il primo materiale di questo disco – racconta TIZIANO - ho pensato che avrebbe rappresentato un momento di cambiamento prepotente per quanto mi riguarda. Lo è perchè fondamentalmente si tratta del primo disco in cui mi esprimo avendo perso un bagaglio ingombrante, quello della mancata accettazione di me stesso, che in passato mi ha fortemente condizionato anche nella scrittura: in questo tempo ho anche scoperto che essere felici e sereni non è per nulla inaridente per la propria ispirazione”. La prima cosa che Tiziano ha fatto in questo disco è stato cambiare qualcosa anche a livello sonoro. Dieci anni fa era partito dalla musica elettronica e da linguaggi musicali più strutturati e complicati, con tantissimo R&B e influenze straniere. “Mi piaceva l’idea di “mollare” qualcosa. Sono entrato in studio e ho vestito le canzoni insieme ad una band”. Agli Henson Studios Tiziano ha trovato nuovi stimoli riscoprendo quella capacità di pensare alla musica solo fine alla musica, senza il business o qualsiasi altra sorta di condizionamento. “Si suona, ci si diverte... è bello ed è rigenerante”. Tra le altre cose, quel tipo di ambiente, obbliga ad approcciare al canto in modo diverso, più istintivo, con più cura, poche sovraincisioni e tanta adrenalina ed in pratica, sottolinea Tiziano, “è bello pensare che il mio percorso sonoro vada di pari passo con quello umano”. Il disco è figlio di tante canzoni e Tiziano ne ha scritte molte, scegliendole in base all’urgenza delle cose che voleva dire. “Non si può pensare di scrivere un album e sforzarsi di comporre tutto in quella direzione”. “L’ispirazione è un’amica incredibile e spesso una grande nemica...quando la cerchi non c’è. Mi sono reso conto che l’ispirazione ‘madre’ me l’hanno data gli incontri con le persone”. Il nuovo album si compone di 14 brani per la maggior parte di Tiziano Ferro (testo e musica) tranne due canzoni: “Paura non ho” di Irene Grandi e “La Fine” del nuovo talento rap Nesli. “Sono molto geloso dei miei dischi e mi piace l’idea di cantare quello che scrivo. Essere interprete è molto difficile, in questo album succede un paio di volte”. L’album si chiude con una collaborazione preziosa e inattesa: quella con John Legend in “Karma”, versione inglese della sua “Smeraldo”, anch’essa contenuta nel disco. Questo nuovo capitolo ha un incipit d’eccezione: “La differenza tra me e te”, primo singolo inviato alle radio e immediatamente approdato al top delle classifiche di airplay e download. “E’ nelle differenze che ci si scopre simili ed indivisibili. Ed è la condivisione delle differenze che rende speciale un’unione”. Questo è il senso di “La differenza tra me e te” ed è anche il primo assaggio di un album in perfetta sintonia con la sensibilità artistica di Tiziano Ferro: svela un disco tutto da ascoltare, con il cuore e... con la mente. La produzione artistica e gli arrangiamenti di “L’amore è una cosa semplice” sono di Michele Canova Iorfida che collabora con lui fin dal primo disco. Registrato tra Los Angeles @ Henson Studio, Milano @ Kaneepa studios e Londra @ Abbey Road, l’album è stato mixato da Pino “Pinaxa” Pischetola e Michele Canova e masterizzato al Nautilus da Antonio Baglio. Edizione DIGIPACK DELUXE CON BOOKLET DA 16 PAGINE

EMI    [29/11/2011]